Quando mi viene proposto un incarico, che sia di traduzione o di interpretariato, il primo passo è definire assieme al cliente l’argomento del testo o dell’intervento da tradurre. Da qui comincia la mia ricerca, una specie di riscaldamento, proprio come quello che fanno gli atleti.
A partire dall’argomento stabilito inizio a studiare la materia, i temi principali che formano oggetto dell’incarico e gli ultimi aggiornamenti in merito. Che si tratti di arte, ingegneria o questioni legali, il mio compito è quello di capire il contesto in cui dovrò lavorare per individuare tutte – o quasi – le parole giuste da tradurre, sia nella lingua di origine sia nella lingua di arrivo.
Per questo è fondamentale conoscere gli argomenti sui quali devo intervenire, ed è una delle parti del lavoro che preferisco. Certo non diventerò un ingegnere, un notaio o un’artista nel breve periodo dell’incarico, ma riesco sempre a saperne abbastanza per permettere a due o più persone di comunicare in modo chiaro e preciso.
Mettetemi alla prova con gli argomenti più difficili, rimarrete senz’altro soddisfatti e magari anche un po’ sorpresi.